Sono stati circa mille gli atleti che domenica 26 febbraio si sono dati appuntamento a Brescia, presso la piscina Lamarmora, per affrontare la prima prova regionale del 20° Campionato regionale di nuoto CSI. Tra le corsie bresciane si sono succedute ben 226 batterie per dieci ore abbondanti di manifestazione, uno sforzo organizzativo imponente perfettamente sostenuto dallo staff del CSI Brescia e dai giudici di gara del Comitato regionale lombardo. In acqua si sono tuffate tutte le categorie, dagli Esordienti C agli esperti Master, fino agli Special, a sottolineare il valore inclusivo della proposta arancioblù.
A seguire in prima persona l’evento c’era anche il presidente del CSI Lombardia, Paolo Fasani: «Considerando che il nuoto, assieme alle arti marziali, è stata la disciplina che più ha sofferto le restrizioni dovute alla pandemia, rimanendo di fatto ferma per due anni, e aggiungendo a ciò la crisi energetica degli ultimi mesi, che ha messo in ginocchio tanti impianti all’interno della Lombardia, raccogliere una partecipazione così estesa nell’evento bresciano ci soddisfa e ci rincuora. Erano anni che non avevamo 950 atleti ad una gara regionale di nuoto del CSI Lombardia; ognuno di essi era in vasca per due gare: significa che abbiamo avuto 1.900 atleti-gara. Numeri importantissimi che testimoniano come, anche nel nuoto, il movimento sportivo del CSI Lombardia si sia del tutto ripreso».