La figura dell’Assistente Ecclesiastico nell’Associazione.

Gli assistenti ecclesiastici della Lombardia, martedì 3 dicembre a Bergamo si sono ritrovati insieme, stimolati da questa provocazione: lo sport e la pastorale possono avere ancora qualcosa da condividere? Sicuramente domande che ci siamo posti tante volte, ma ogni volta che si ha il coraggio di confrontarsi, la riflessione si fa sempre più profonda e seria.

Nella mattinata di confronto, attorno al tavolo, abbiamo ritrovato il presidente nazionale Vittorio Bosio, il presidente regionale Paolo Fasani e abbiamo avuto l’opportunità di conoscere don Luca Meacci, nuovo assistente nazionale. Erano presenti gli Assistenti Ecclesiastici dei Comitati di Bergamo, Brescia, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Vallecamonica e Varese; una buona risposta, che narra l’attenzione e la cura che anche l’assistente cerca di mettere nel suo servizio all’interno dell’associazione.

L’ottantesimo dell’Associazione, la stagione elettiva che stiamo vivendo sono tutte situazioni che diventano occasioni di ritrovare un’appartenenza alla vita associativa. Tutti gli assistenti hanno ribadito l’importanza e la sinergia del lavoro fatto insieme; diventa sempre più urgente uno sguardo che non si lasci ammaliare dai numeri dei tesserati, ma che continui a custodire la direzione e la linea educativa e di promozione umana e cristiana con cui l’associazione è nata. Abbiamo sentito ancora una volta dalle nostre testimonianze e prospettive di lavoro la necessità di una cura particolare, da dedicare ancora al mondo dello sport, che, come dicono i nostri vescovi, è la forma più popolare della cultura.

La mattinata si è conclusa con l’intervento del Presidente Bosio, che ha ribadito la necessità della figura dell’assistente in comitato, come espressione di una cura che la Chiesa ha nei confronti del mondo sportivo, in accordo con tutto il mondo laico della dirigenza. E con la rilettura della figura dell’assistente nel sottofondo del vangelo dei discepoli di Emmaus, don Luca, ci ha riconsegnato la nostra vocazione nell’avvicinamento delle persone, nell’ascolto, nella vocazione a sostenere la speranza.